Potatura verde della vite: come e quando effettuarla

NOTIZIA · 09 dicembre 2025

La potatura verde della vite è essenziale per mantenere le piante sane, equilibrate e produttive.

Si tratta di una serie di interventi che si eseguono durante il periodo vegetativo, quando la vite è in piena crescita, per regolare la vegetazione e migliorare la qualità dei grappoli.

Eseguire correttamente la potatura verde significa favorire la maturazione dell’uva, ridurre il rischio di malattie e semplificare le operazioni di gestione del vigneto. In questo articolo vedremo nel dettaglio come e quando effettuarla, quali attrezzature utilizzare per ogni tecnica e alcuni accorgimenti specifici per le viti allevate a spalliera.


Che cos’è la potatura verde della vite


Con “potatura verde” si indicano tutte le operazioni di potatura eseguite durante la stagione vegetativa, cioè da aprile a luglio, a seconda delle zone e delle varietà. È diversa dalla potatura secca invernale perché interviene su germogli, foglie e tralci ancora verdi, con l’obiettivo di equilibrare crescita e produzione.

Una corretta potatura verde favorisce la fotosintesi, migliora la circolazione dell’aria e permette una maggiore esposizione dei grappoli al sole, elementi chiave per ottenere uve sane e ricche di aromi.

Se vuoi approfondire come ottenere risultati migliori, leggi anche la guida su come migliorare la qualità dell’uva e avere un vigneto più produttivo.


Benefici della potatura verde per la qualità dell’uva


Effettuare la potatura verde nel momento giusto e con le attrezzature corrette offre numerosi vantaggi, tra cui:

- migliorare la qualità dell’uva grazie a una migliore esposizione e maturazione;


- ridurre il rischio di malattie fungine, grazie a una maggiore aerazione della chioma;


- controllare la vigoria e favorire l’equilibrio tra parte vegetativa e produttiva;


- semplificare le operazioni di trattamenti e raccolta;


- aumentare la longevità e la produttività del vigneto.


Eseguire correttamente la potatura verde significa favorire la maturazione dell’uva, ridurre il rischio di malattie come la Peronospora, e semplificare le operazioni di gestione del vigneto.


Quando effettuare la potatura verde: periodo ideale e clima


Il momento giusto per la potatura verde varia in base al clima, alla varietà e alla forma di allevamento.

In generale, si interviene tra la primavera e l’estate, quando i germogli raggiungono i 20-30 cm di lunghezza e i grappoli iniziano a formarsi.

Bisogna evitare di potare troppo presto, per non stimolare una nuova crescita eccessiva, e troppo tardi, per non compromettere la fotosintesi.

Nei vigneti a spalliera, dove i tralci sono disposti in verticale o orizzontale su fili, la potatura verde richiede particolare attenzione: la gestione della chioma deve favorire una distribuzione uniforme della vegetazione e un’esposizione equilibrata dei grappoli lungo la parete vegetativa.


Tecniche di potatura verde della vite: metodi e attrezzature consigliate


1. Scacchiatura della vite: come farla e con quali strumenti


La scacchiatura serve a rimuovere i germogli indesiderati che nascono su legno vecchio o in posizioni non produttive. Si effettua di solito tra maggio e giugno, quando i germogli sono ancora teneri.

Per una scacchiatura rapida e precisa si possono usare forbici da potatura a batteria o, in alternativa, forbici pneumatiche nei vigneti più vigorosi o con tralci più spessi. Le forbici pneumatiche garantiscono potenza e tagli rapidi, ma richiedono un compressore e risultano meno maneggevoli, quindi ideali per potature verdi su tralci semi-legnosi piuttosto che su germogli giovani.

Nei vigneti a spalliera, la scacchiatura va fatta con maggiore attenzione nella parte inferiore della pianta, per evitare un’eccessiva densità alla base e favorire l’aerazione dei filari.


2. Spollonatura della vite: eliminare i polloni con gli strumenti giusti


La spollonatura consiste nell’eliminazione dei polloni, ossia dei germogli che si sviluppano alla base del ceppo e che sottraggono energia alla pianta. Si esegue tra aprile e maggio.

L’intervento può essere manuale oppure meccanizzato. In particolare, per vigneti di media-grande dimensione oppure per chi desidera ottimizzare tempo e uniformità del lavoro, si può ricorrere a castelli porta-attrezzi come CSE porta-attrezzi, versione compatta e leggera, o CST BASE porta-attrezzi, nelle sue versioni più robuste.

Questi portattrezzi, montati sul trattore, consentono di applicare utensili specifici per la rimozione dei polloni (e in generale per la gestione dell’interceppo). Il telaio in acciaio, le ruote regolabili in altezza e il braccio idraulico con regolazioni laterali e di inclinazione rendono l’intervento più rapido, preciso e meno faticoso.

Per le viti allevate a spalliera, utilizzare un castello porta-attrezzi offre un ulteriore vantaggio: la possibilità di mantenere ordine lungo i filari, intervenire in modo uniforme su tutte le piante e minimizzare il rischio di danneggiare i tralci principali o la corteccia.


CST Base - lavorazione interceppo - Zanon
CST Base porta-attrezzi - lavorazione interceppo


3. Sfemminellatura della vite: perché è importante e quali strumenti usare


La sfemminellatura riguarda la rimozione delle femminelle, cioè i germogli secondari che nascono all’ascella delle foglie principali. Si effettua in estate, tra giugno e luglio, per contenere l’eccessiva densità della chioma e migliorare l’esposizione dei grappoli.

L’operazione può essere svolta a mano oppure con forbici elettroniche leggere, particolarmente utili nei filari a spalliera, dove la vegetazione cresce in verticale e lo spazio di lavoro è ridotto.

Nelle viti a spalliera si tende a mantenere una parte delle femminelle superiori per proteggere i grappoli dai raggi solari diretti, specialmente nei mesi più caldi.


4. Cimatura della vite: contenere la crescita con efficienza


La cimatura consiste nel taglio della parte apicale dei germogli per contenere la crescita vegetativa e favorire la maturazione dei grappoli. Si effettua generalmente a partire da fine giugno e può essere ripetuta più volte durante la stagione.

Nelle vite a spalliera, la cimatura ha anche la funzione di mantenere la parete vegetativa ordinata e ben esposta, evitando che i germogli superino il filo superiore e si intreccino, ostacolando la ventilazione e la penetrazione della luce.


5. Defogliazione della vite: quando farla e come evitare errori


La defogliazione consiste nel rimuovere parte delle foglie che circondano i grappoli per aumentare l’esposizione al sole e favorire l’asciugatura dopo le piogge. Si pratica in prossimità dell’invaiatura, quando gli acini cominciano a cambiare colore.

Nelle viti a spalliera, la defogliazione è particolarmente efficace, perché la disposizione verticale della chioma consente di lavorare su entrambi i lati del filare, migliorando notevolmente la qualità e la sanità dell’uva.

È consigliabile defogliare il lato est dei filari (più esposto al sole del mattino) e lasciare parzialmente coperto il lato ovest, per evitare scottature.


Consigli pratici per una potatura verde efficace


Per ottenere i migliori risultati è importante seguire alcune buone pratiche:

- eseguire gli interventi in giornate asciutte, per evitare infezioni fungine;


- mantenere puliti e affilati gli strumenti di taglio;


- evitare di eliminare troppa vegetazione in un solo intervento;


- osservare la pianta e adattare le operazioni in base all’andamento stagionale;


- nei vigneti a spalliera, mantenere una parete vegetativa uniforme e arieggiata, intervenendo con regolarità su entrambi i lati del filare.


Vuoi approfondire altre tecniche di potatura, leggi il nostro articolo su come potare le piante.


Conclusioni: una potatura verde ben fatta migliora la qualità dell’uva


La potatura verde della vite è una pratica fondamentale per ottenere un vigneto equilibrato, produttivo e sano. Attraverso operazioni come scacchiatura, spollonatura, sfemminellatura, cimatura e defogliazione, è possibile ottimizzare la crescita della pianta e migliorare la qualità dei grappoli.

L’utilizzo delle giuste attrezzature professionali, dalle forbici elettriche ai castelli porta attrezzi, consente di lavorare in modo più efficiente e preciso, rispettando i tempi e le esigenze della vite.

Nei vigneti a spalliera, dove l’ordine e la distribuzione della vegetazione sono essenziali, la potatura verde assume un ruolo ancora più strategico. Con interventi mirati e programmati nel momento giusto, si garantisce una produzione costante, di qualità e nel pieno rispetto dell’equilibrio naturale della pianta.


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